LA SICUREZZA IN CANTIERE
Iniziano i lavori ... ma la sicurezza?
Ti sei mai chiesto come eseguire una ristrutturazione in tutta tranquillità?
Come promesso, proverò ad indicarti la strada giusta da seguire
La materia della sicurezza nei cantieri temporanei mobili ( questo è il termine corretto per i cantieri edili) è molto complessa e varia, ed è racchiusa nel D.lgs. 81/2008 e successive modifiche, ma senza volerci addentrare in articoli, comma e leggi specifiche, cerchiamo di capire i punti principali che dobbiamo affrontare quando inziamo una ristrutturazione.
LA RESPONSABILITÀ' DELL'OPERA E COORDINAMENTO
il primo responsabile dell'opera di ristrutturazione è il COMMITTENTE, quindi TU!
Hai capito bene?
Sei hai compreso questo possiamo proseguire!
Devi sapere che quando commissioni un'opera ad un impresa, o lavoratore autonomo (artigiano) tu sei il primo responsabile dell'opera stessa, pertanto devi visionare sull'operato dell'impresa al fine che non succedano infortuni.....da cui nasce la domanda:
"ma come faccio io a visionare sull'operato di un impresa se di edilizia e relative procedure non me ne intendo?"
Ecco che entra in campo la figura del COORDINATORE DELLA SICUREZZA, una figura professionale abilitata, che il committente nomina e a cui demanda le responsabilità dell'opera, in quanto tecnico abilitato con relative competenze certificate.
A seconda dell'opera esistono due tipi di coordinamento, uno in fase di progettazione (COORDINATORE DELLA PROGETTAZIONE ) ed uno in fase di esecuzione ( COORDINATORE PER L'ESECUZIONE), queste figure possono coincidere con il medesimo tecnico o essere due persone differenti
COORDINATORE
La figura del Coordinatore è obbligatoria in alcuni casi:
la presenza di due o più imprese che operano anche non contemporaneamente
durata lavori oltre 200 uomini-giorno
lavorazioni con rischi particolari
PSC e POS
queste due sigle ,comuni agli addetti dei lavori in edilizia ma spesso sconosciuti ai committenti, stanno ad identificare due documentazioni necessari per regolare le lavorazioni in cantiere al fine di gestire le interferenze tra le imprese,le modalità di lavorazione e di valutare rischi anche non derivanti prettamente dal cantiere stesso.
il PSC (Piano di sicurezza e coordinamento) viene redatto dal Coordinatore della sicurezza, nominato dal committente.
In questo documento vengono indicati tutti gli "ATTORI" del cantiere,Il Committente,Il Coordinatore in fase di progettazione ed in fase di esecuzione,il Responsabile dell'opera,le Imprese impiegate con le relative mansioni,layout del cantiere con indicazione di eventuali zone di stoccaggio materiali,interferenze con altre figure professionali e non( Condomini..) ed altre notizie relative all'operato del cantiere
Il POS( piano operativo di sicurezza) è un documento che deve essere redatto da ogni impresa operante in cantiere sulla base del PSC e nel quale vengono indicate le figure di riferimento dell'impresa con relative mansioni e responsabilità,le modalità previste di lavorazione con indicazione dei materiali utilizzati e relative schede tecniche e rischi di utilizzo,le attrezzature utilizzate ,DPI ( dispositivi di protezione individuali) e modalità di utilizzo e tutta una serie di informazioni riguardanti le modalità operative
DOCUMENTAZIONE
ogni impresa che entra in cantiere è tenuta a fornire delle documentazioni obbligatorie,che verranno consegnate al Coordinatore per la sicurezza,il quale si farà carico della loro regolarità,si riferiscono al POS, DURC( documento unico di regolarità contributiva) che attesta che l'impresa sia in regola con i pagamenti di INPS,INAIL e CASSA EDILE ,Nomina del RLS( responsabile dei lavoratori per la sicurezza),nomina del RSPP( responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell'azienda),nomina del Medico competente,nomina del responsabile di primo soccorso,nomina del responsabile antincendio ed eventuali attestati di corsi obbligatori.
Tutta questa documentazione, nominando un Coordinatore della sicurezza, verrà vagliata solo da questa figura e non dal Committente
A questo punto ti sarai spaventato, per la mole di documentazione necessaria.
Non preoccuparti ,per le imprese è pane quotidiano(..o almeno dovrebbe esserlo),quindi ti verrà indicata la soluzione più adeguata alla tipologia di lavorazione da eseguire.
Purtroppo ,la legislazione ha equiparato cantieri importanti ,in termini di mole di lavoro( per esempio la ristrutturazione di un casale di campagna) a ristrutturazioni più piccole ( esempio il rifacimento di un bagno),dove intervengono ugualmente più imprese( muratori , idraulici ed elettricisti),creando problematiche di tipo informativo e burocratico per il committente...quindi posso capire le tue perplessità
Comunque niente paura, affidati ad una ditta competente e tutto sarò più semplice... o almeno sarai più tranquillo
Buona ristrutturazione
Seghedoni Alessandro
- 27/11/2019 16:08
- RISTRUTTURARE